SAPEVI CHE…
IL BAMBÙ
Tra le numerosissime “famiglie” in cui sono stati raggruppati i vegetali della Terra, quelle delle Graminacee occupa un posto di primo ordine.
Esse sono comunemente senza fusto e senza rami legnosi anche perché vengono considerate come piante erbacee, ma si differenziano da loro per diverse caratteristiche:
- Il loro fusto è di dimensioni piccole e di solito vuoto.
- Le foglie sono attaccate al fusto con una “guaina” che si avvolge attorno al fusto.
- Non vi sono fiori ma “spighette”
- Il frutto è la parte della pianta dove sono contenute le sostanti necessarie alla pianta per sopravvivere.
Un esempio è nella creazione della carta dove la pastura formata da seta e acqua veniva fatta filtrare con stuoie di bambù.Ulteriori applicazioni di questo straordinario materiale avvengono soprattutto nel campo commerciale; infatti, grazie alla sua straordinaria leggerezza, oggigiorno viene utilizzato nella costruzione di zattere ma anche di archi. Il paese maggiormente produttore di questo “legno” è la Cina, la quale lo adopera sia nella produzione di cesti o di mobili ma anche di stuoie sia nella costruzione delle loro tradizionali case.
La Cina viene considerata una terra di leggenda, fautrice di mistero con le credenze popolari riguardanti il campo dei draghi e della magia; in particolare una leggenda si attiene a questo materiale: “La principessa del bambù”
GIUNCO
Queste piante vivono prevalentemente nelle zone umide e nei folti boschi ombrosi delle spiagge marittime.
Le principali caratteristiche di questo tipo di pianta sono
- fusti nodosi o privi di nodo ma soprattutto esili e cilindrici. Proprio la malleabilità fa rendere questo legno tra i più esportati nel settore commerciale
- le foglie possono essere piane e lineari o cilindriche
- i fiori appaiono in pannochie; a volte è possibile gli stigmi dei fiori piumosi
- i semi dei giunchi possono rammolirsi; infatti contengono amidi che li fanno diventare appiccicosi a contatto con l’acqua
Dal giunco è possibile ricavare il RATTAN che si ottiene asportando la parte superficiale della pianta.
RATTAN – MIDOLLINO
Il rattan è una pianta che si trova in tutto il tropico e il subtropico. I rattan appartengono alla famiglia delle Calamoideae. Come le graminacee anche le calamoideae hanno caratteristiche:
- le loro radici sono più sviluppate in senso radicale piuttosto del senso orizzontale
- il loro fusto è coperto da una guaina fogliare spinosa
- anche qui è possibile trovare foglie spinose
- esistono due organi rampicanti: il cirro che è un’ estensione fogliare che procede oltre il limite della foglia e il flagello che è un’infiorescenza
- il frutto presenta solamente un seme, specialmente quello del rattan
La maggior produzione di rattan si ha in Indonesia dove il giro d’affari che coinvolge direttamente e indirettamente il rattan si aggira sui 4 miliardi di dollari, di cui circa la metà derivanti dal commercio interno.
Il commercio internazionale del rattan cominciò alla fine del ‘700 anche se delle canne se ne faceva già da tempo lungo uso. Basti pensare agli indigeni i quali utilizzarono questo materiale per la produzione di zattere sfruttando soprattutto la flessibilità, la resistenza e la malleabilità. Infatti può essere piegato attraverso particolari tecniche di lavorazione a caldo(a vapore o con la fiamma).
Ai giorni odierni è possibile trovare sul mercato fibre sintetiche come il rehau; si vedono ottimi risultati dall’applicazione di questo materiale consentendo, a volte, un praticità d’utilizzo e matenimento nettamente superiore con costi leggermente superiori rispetto alle fibre naturali.
ALLUMINIO
L’alluminio è un materiale usato nel settore commerciale soprattutto per la sua leggerezza. Si è notata la sua resistenza agli agenti atmosferici infatti viene utilizzato soprattutto per uso esterno. Inoltre un’ulteriore caratteristica di questo materiale è la facilità di pulitura. L’unica pecca di questo materiale è la possibilità di rovinarsi o di strisciarsi.
TEAK
Il teak (si pronuncia "tek") è originario principalmente nelle regioni della Thailandia.
Tra le principali caratteristiche di questo legno troviamo:
- la capacità di durare a lungo soprattutto grazie ad oli naturali
- è possibile l’importazione di questo materiale da paesi asiatici poiché assorbe poca umidità
- il teak riesce avere oltre alla lunga durata, un peso specifico inferiore a quello della quercia
- resiste molto a prodotti chimici; infatti viene utilizzato in largo uso per la produzione di tavole
- al contrario del legno non è soggetto a tarli
- ha colori e fibre molto luminosi
- è facilmente lavorabile
All’origine del teak si deve agli Olandesi i quali durante la colonizzazione in Indonesia riconobbero l’utilità di questo pregiato materiale.
Vi sono tre diversi tipi di teak:
La sua manutenzione non è molto difficile:
- trattarli una o due volte all’anno
- pulirli con acqua e sapone (solo per i teak grezzi non verniciati)
- utilizzare spazzola o carta vetrata fine (solo per i teak grezzi non verniciati)
- applicare poi l’olio di teak
- lasciare che il prodotto venga assorbito
- eliminare l’olio in eccesso con un panno
CATAS
Ente certificatore presente nel mercato da oltre 50 anni. Effettuano analisi chimiche, collaudi fisici e meccanici su materiali, componenti e prodotti impiegati nei settori del legno, dell'arredo e dell'edilizia.
Tutti i test vengono effettuati con prove ad alto livello di competenza, promuovendo l'innovazione ela formazione delle aziende con cui collaborano.
Soddisfano le specifiche richieste dei clienti verificando che ogni materiale e prodotto risponda ai requisiti previsti dalle norme tecniche del settore.